UNA MATTINA
COMUNE
Una mattina mi sono svegliato e ho
ruttato.
Poi mi sono alzato e seduto sul letto, mi sono annusato le ascelle
e mi sono accorto che puzzavano. Mentre mi guardavo allo specchio
posto di fronte al mio letto, cercavo le cose da migliorare sulla
mia faccia, ed erano molte…
Avevo proprio la faccia piegata con le rughe profonde e le borse
sotto agli occhi.
Comunque la vista era molto appannata e mi resi conto che in
effetti avevo dei grossi macigni all’interno dei miei occhi, avevo
anche una specie di elastici (bavosi) che mi impedivano l’apertura
degli occhi.
Subito col dito mignolo della mano destra mi pulii da quei
macigni,li misi in bocca e li mangiai. A questo punto la mia vista
era quasi ok, mi guardai ancora allo specchio e mi accorsi che la
mia fronte era sempre più spaziosa e ogni giorno più povera di
capelli.
Rimasi lì seduto sul letto per circa 10 minuti per decidere se
conveniva affrontare la giornata o era preferibile ritornare a
letto. Comunque in tutto questo tempo di riflessione arrivai ad
una conclusione, quasi forzata, e gridai a voce alta: IL BAGNO!!
Questo perché mi accorsi che era talmente forte la pressione
all’interno del mio intestino, che non avevo neanche un secondo da
perdere. E’ proprio in questi momenti che speri e pensi
positivo:”Speriamo che sia libero!!”
Aprii la porta del bagno, alzai il coperchio, mi sedetti e lì
successe il finimondo. Ci furono i rumori più strani (come un
torrente in piena che travolge tutto) e gli odori più schifosi
(come essere dentro una stalla di 10 metri quadrati con però
dentro 100 mucche… sporche!).
Dopo neanche 2 minuti mi guardai i piedi e mi accorsi che erano
scalzi con le unghie lunghe, sul pavimento c’era del liquido
giallo tutto attorno al water, poteva essere solo una cosa…: PIPI’
del giorno prima; mi sembrava di essere in un bagno di un treno e
io ero scalzo.
Comunque già che ero lì ho pensato bene di finire ciò che avevo
iniziato e di sfruttare quel momento di privacy per togliere i
macigni anche nel naso, ed erano molti e lunghi, aprii la bocca e
mangiai anche quelli.
A questo punto il torrente in piena all’improvviso smise di
travolgere; io mi accorsi di un dato: ERA FINITA!! Non mi
preoccupai, dissi:” OK! Può succedere!” mi ritirai su i BOXER (che
nel frattempo erano rimasti a bagno nella pipì) e ritornai in
camera.
Mi grattai la schiena e mi rimasero le unghie nere, come se avessi
dell’olio nero sulla pelle. Ritornai nel bagno per farmi una
doccia ma l’acqua era fredda; decisi così di non lavarmi e di
vestirmi, tanto domani è un altro giorno. Mi strofinai i denti con
un dito, misi il borotalco dentro le scarpe per coprire il fetore,
il profumo su tutto il corpo come se mi fossi lavato alla grande!
Aprii la porta e incominciai la mia “GRANDE GIORNATA!!!”
»» Questa (schifezza) storia
e' stata mandata dall'ufficio di igiene su segnalazione di
Giuliana, una ragazza convinta che l'igiene non sia tutto. :-))
Fuorissimo.com
non serve a niente, ma andrebbe assunto tutti i giorni. :dott.
Cazzullo:
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